Divinità e Dominii

Le divinità venerate nel regno di Aidor non hanno una forma fisica definita, ma ciascuna di esse può assumere e mutare a proprio piacimento le sembianze razziali che predilige.

I nomi delle divinità maschili finiscono tutti in os o in as, mentre quelli delle divinità femminili terminano in is o in es. Le divinità maggiori sono 13: Kairos, Argonas, Thanatos, Eirenes, Sophis, Mantis, Neokras, Grifos, Aris, Fusis, Taudas, Byblos e Alkos.

I domini delle divinità sono: bene, male, acqua, aria, fuoco, terra, guarigione, morte, animale, vegetale, legge, caos, conoscenza, forza, sole, inganno, guerra, magia, protezione, distruzione, fortuna e viaggio.

Introduzione

Il regno di Aidor occupa la maggior parte delle terre settentrionali del grande continente. I suoi confini sono segnati a nord dalle Cime dell'Overath e dal Mare dei Vortici, a est dal Mare dei Tuoni, a sud dai Monti Corvai e dal fiume Imér e a ovest dall'Oceano Sconfinato.

All'interno del regno e nelle terre limitrofe vivono genti e popoli anche molto diversi tra loro, ma esso è sempre stato governato come un'unica grande nazione nella quale coesistono le differenti culture.

Gli eventi che determinano la morte quasi contestuale del saggio re Balthazar e del giovane erede designato a succedergli, il principe Camus (quest'ultimo assassinato durante la cerimonia di incoronazione), segnano un punto di svolta drammatico nella storia di Aidor, in quanto privano il regno di una guida sicura e determinano l'inizio della guerra civile. I grandi feudatari del regno, arroccati nelle loro città-fortezza, si contendono il potere e si fronteggiano in battaglie sanguinose con i loro eserciti mercenari, mentre i villaggi e le campagne sono abbandonati alla mercè dei briganti e degli avventurieri. L'unica grande città che conserva ancora i fasti di un tempo è la capitale del regno, Eutheia, retta dal cancelliere Yorick, antico ministro e consigliere del re. Egli, pur non avendo grandi doti di leadership, sembra che stia provando a mediare le ragioni del conflitto e, nel frattempo, assicura la neutralità di Eutheia, in modo che la capitale non venga coinvolta direttamente nelle sorti devastanti della guerra.

Siamo nell'anno 1420 dalla fondazione del regno. Un regno destinato ormai ad un inesorabile declino.